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Le sezioni (M 6-11) vi hanno dato alcuni principi di trigonometria. Questa sezione vi può dare la pratica nell'applicarli. In alcuni casi le soluzioni vi vengono date, ma non guardatele finché non avete fatto uno sforzo deciso per trovarle da soli
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Abbiamo cercato di evitare esercizi ripetitivi: ogni gruppo è diverso. Fateli tutti – nessuno escluso! Si presuppone che abbiate a disposizione una calcolatrice che può calcolare i seni e i coseni, e abbia anche le funzioni sen-1 e cos-1 che dati senA o cosA consentono di trovare l'angolo A, nell'intervallo da 0 a 180 gradi.
(b) AC = 5 BC = 12 (c) AC = 8 BC = 15 In ciascun caso, usate il teorema di Pitagora per trovare il terzo lato e poi per trovare il seno e il coseno degli angoli A e B.
(La soluzione segue sotto: leggetela solo dopo aver lavorato voi stessi sul problema. Gli insegnanti in classe possono sostituire diversi numeri e direzioni) Indichiamo con V il vettore velocità dell'aeroplano rispetto all'aria, con W quello del vento (Wind in inglese) rispetto al suolo, e con U=V+W la velocità dell'aeroplano rispetto al suolo, dove la somma è uno dei vettori. Disegnate un diagramma con le velocità e gli angoli dati, etichettati appropriatamente. Per eseguire l'effettiva somma ogni vettore deve essere scomposto nei suoi componenti. Abbiamo
Sommiamo: Da Pitagora, siccome Perciò
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Il problema: Nel triangolo ABC, la linea AB si trova lungo un argine rettilineo. Misuriamo la distanza c = AB di 118 metri, e gli angoli A e B sono 63° e 55° . Qual è la distanza b = AC? Non leggete oltre finché non avete cercato di risolverlo. Gli insegnanti in classe possono sostituire diversi numeri e direzioni.
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Siccome la somma di tutti gli angoli è di 180 gradi, l'angolo C deve essere uguale a 62°. Quindi per il teorema dei seni
Si moltiplichino entrambi i membri per sen(55) per ottenere la lunghezza b = AC. Un'ulteriore domanda: quanto vale la distanza perpendicolare da C alla linea c = AB? (suggerimento: è uguale all'altezza h nella risoluzione del problema (4)).
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se questa formula per qualche motivo non viene verificata, il raggio non può lasciare il vetro ma viene riflesso all'indietro nel vetro dalla superficie di confine, come da uno specchio ("riflessione interna totale") Il problema: Dato B = 0, 20, 90, 60, 80 – quanto valgono gli angoli A? C'è qualche raggio che non riesce a lasciare il vetro?
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Ricordate: in un triangolo rettangolo con un angolo α, se si moltiplica il lato lungo (o ipotenusa)
Riscriviamo il risultato finale:
Esercizio di Algebra: utilizzando le due relazioni di cui sopra, sapete esprimere (x,y) in funzione di (x',y')? Ciò sarebbe anche in accordo con la figura, in quanto (x,y) sono ottenute ruotando (x',y') in senso antiorario di un angolo α, che può essere visto come una rotazione in senso orario di un angolo (– α). Cliccate qui per una ulteriore discussione di questo risultato, specialmente per quelli che hanno studiato la sezione #12A "Come Vengono Calcolate le Orbite."
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Sezione di trigonometria finale: La Tangente
Autore e Curatore: Dr. David P. Stern
Ci si può rivolgere al Dr. Stern per posta elettronica (in inglese, per favore!):
stargaze("chiocciola")phy6.org
Traduzione in lingua italiana di Pietro Sauro
Aggiornato al 25 Novembre 2001